Storia della Fraglia Vela Malcesine
Dal 1947, passione per la vela e coraggio
I primi anni
In data 8 settembre 1947 viene fondata la Fraglia Vela Malcesine, primo circolo velico di Verona e seconda fraglia del Lago di Garda, dopo quella di Riva del Garda nata nell’anteguerra.
L’idea fu di un gruppo di amici che, subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale, sentivano il desiderio di libertà e di ritorno alle attività belle e distensive.
L’anno stesso la Fraglia viene riconosciuta ufficialmente dall’U.S.V.I.(Unione delle Società Veliche Italiane) ed entra così a far parte del gruppo ristretto di Società riunite nella Federazione nazionale.
Per le prime regate si usavano le barche dei pescatori, tra le più diverse e con le vele variopinte e rappezzate. Ognuno usava quello che aveva, assaporando il piacere di stare assieme e divertirsi.
Così nel 1948 ciascun socio si è impegnato con una quota per comprare una deriva, la prima imbarcazione sociale, e l’anno successivo è stata presa una vera e propria barca di Classe, la Star.
Martino Martino, tra i Soci fondatori, racconta così quel periodo:
”La nuova sede sarebbe stata costruita all’inizio del lungolago di Malcesine; il genio civile non ci lasciava costruire, ma la battigia fino a cinque metri dall’acqua è di pertinenza comunale ed abbiamo quindi ottenuto i permessi.”
L’8 giugno 1951 si inaugura la Sede Sociale con il pontile e la gru e quell’estate segna anche l’iscrizione della nostra associazione velica alla F.I.V., Federazione Italiana Vela.
La prima regata ufficiale è la Vela d’Argento, una regata multiclasse, nata nell’agosto del 1954 sul modello della settimana velica di Riva: nelle prime edizioni si sfidarono in acqua le classi Star, Snipe e Dinghy in due giornate di regate; è cresciuta poi così in fretta che nel 1963 contava già 80 equipaggi e nel 1966 era una regata internazionale che portava a Malcesine oltre 100 imbarcazioni.
Il classico appuntamento di agosto della Vela d’Argento è stato sostituito dal 1995 con il Trofeo Simone, in memoria di un nostro giovane Socio venuto tragicamente a mancare, a cui è stato poi anche intitolato il nuovo Circolo.
Negli anni che seguono l’attività sportiva aumenta e si arriva ad avere una flotta di ben sette Star con cui gli atleti fragliotti ottengono ottimi piazzamenti in varie regate tra cui la Centomiglia del Garda.
Una regata molto importante in quei primi anni è stata il primo Campionato Italiano della classe Dinghy nel 1955, poi tornato a Malcesine nel 1958 e nel 1962.
Nel 1965 invece si disputa il Campionato Italiano classe Finn: si mettono in mostra i fratelli Dino e Carlo Benamati che si classificheranno poi secondi al Campionato Italiano del 1962 a Malcesine, e Guerrino Pifferi che si aggiudicherà il titolo italiano Dinghy 12 p nel 1973 a S. Margherita Ligure.
Il 1967 segna la nascita per la prima volta a Malcesine di una Scuola di Vela.
É da ricordare per la classe Star di quei tempi la vittoria dei fratelli Croce al Campionato Italiano del 1970, ripetuta poi nel 1982, mentre per la Fraglia l’avvenimento veramente eccezionale è stato il Campionato Europeo di Primavera Classe Star del 1973.
Altri eventi degni di nota:
nel 1971, 1974, 1975 e nel 1982 il Campionato Italiano Dinghy 12 p.
nel 1975 il Campionato Europeo Finn,
nel 1977 l’ Italiano Strale;
nel 1979 l’Europeo Finn e l’Italiano Snipe
nel 1984 nuovamente l’Italiano Finn
nel 1986 l’Italiano Contender
Nell’edizione del 1982 un giovane Socio della Fraglia, Gianni Pifferi, vinse il titolo iridato Dinghy con notevole scarto sul secondo classificato, sulle orme del padre Guerrino, il già citato Campione Italiano nel ’73.
La stagione dei grandi velisti
A 25 anni dalla fondazione, la Fraglia Vela Malcesine approda ad un’esperienza impensabile fino a quel momento: partecipare alle Olimpiadi di Monaco della vela di Kiel 1972 con due suoi atleti, Flavio Scala e Mauro Testa, con la Star.
Flavio Scala è protagonista non solo nelle classi olimpiche, ma anche nella vela d’altura: al timone di “Azzurra” nel 1983, infatti, partecipa all’America’s Cup.
Mauro Testa a sua volta, dopo i mondiali di Rio, separatosi da Flavio, ha iniziato a gareggiare sempre su una Star con il cugino Gianni, il nostro presidentissimo, partecipando a parecchi campionati mondiali, europei ed italiani.
“Memorabili le nostre battaglie all’ultimo bordo – ricorda Mauro – con l’allora campione del mondo e mio allievo Roberto Benamati, anche lui di Malcesine”
Sempre in quegli anni due altri velisti della FVM si segnalavano per le loro imprese sia a livello nazionale che internazionale: Albino Fravezzi e Giuseppe “Beppe” Devoti.
Fravezzi gareggia agli inizi nella squadra nazionale italiana per la classe Finn con cui vince tra l’altro una prova del Campionato del mondo; passa poi alla classe Star conquistando il secondo posto al mondiale di Rio del 1980. Dopo la partecipazione come riserva di Dodo Gorla alle Olimpiadi di Mosca del 1984 colleziona un susseguirsi di successi, europei ed italiani. Nel 1987 Albino sarà protagonista della Coppa America a Perth come tattico su Italia.
Per quanto riguarda Beppe Devoti, la sua carriera in Star inizia nel 1984 in coppia con Benamati; l’anno successivo arriva la grande soddisfazione per la qualifica e la partecipazione al mondiale alle Bahamas. Dal 1988 la coppia formata da Devoti-Fravezzi vince consecutivamente due campionati italiani e il campionato europeo di primavera del 1991. Il ritorno in barca con Benamati porta al raggiungimento del quarto posto al mondiale di S. Francisco. Nel 1993 è Campione Italiano ed Europeo nella classe Asso 99.
È nel 1991 a Cannes che Roberto Benamati portacolori FVM vince il Campionato del Mondo per eccellenza, il Mondiale Star: arriva a centrare questo obiettivo che lo porta di diritto a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Barcellona 1992.
Negli anni successivi Benamati si laurea Campione Europeo (’99) e Campione Italiano ripetutamente, non solo sulla Star, ma anche su Asso99 e Libera, classi con le quali domina innumerevoli Centomiglia del Garda.
Negli anni ‘90 sempre nuovi atleti della nostra Fraglia si segnalano a tutti i livelli agonistici vincendo allori e guadagnando titoli nelle varie classi giovanili.
Ylena Carcasole tra tutti si distingue vincendo nel 1995 il Campionato italiano optimist e rappresentando l’Italia ai Mondiali in cui si classifica seconda femminile; con Mara Trimeloni poi arrivano i successi in 420 e la partecipazione all’europeo di Stoccolma e ai Mondiali in Grecia; il 470 la vede partecipare, in coppia con Gemma Fiorentino, all’intero circuito delle regate classiche, ai vertici degli equipaggi nazionali della Federazione insieme a Federica Salvà ed Emanuela Sossi.
Il 2001 è l’anno di Andrea Cucchi: il nuovo Socio della Fraglia conquista il titolo di Campione Italiano della classe Formula Windsurfing. Trascorre solamente un anno e il giovane ragazzo milanese, gardesano di adozione, con grinta e volontà da vendere, si laurea Campione del Mondo Isaf a Marsiglia.
Nel luglio 2002 la medaglia d’oro di Michele Marchesini al Campionato Italiano della classe Finn di Cervia porta nuovamente la Fraglia sulle prime pagine. Sarà poi uno degli atleti della nazionale italiana selezionati per le Olimpiadi di Atene 2004 sotto l’insegna della Fraglia Vela Malcesine, divenendo in seguito direttore tecnico della F.I.V. con incarichi nella Federvela mondiale.
Quell’anno si conclude nel migliore dei modi, per l’Albo d’Oro della Fraglia, grazie al successo di Marco Carletto con il suo “Calzedonia” al Campionato Nazionale Ufo o.d.
Nel 2008 la nostra soddisfazione è grande per un’altra medaglia d’Oro: gli emergenti Vittorio Bissaro e Lamberto Cesari dominano il Campionato Europeo Hobie Tiger a Copenhagen e, vista lo loro determinazione e passione, la speranza di un posto alle vicine Olimpiadi è concreta.
I Giochi Olimpici che vedono Bissaro protagonista sono a Rio 2016 nella Classe Nacra 17. In coppia con Silvia Sicouri infatti conclude l’emozionante avventura olimpica al 5° posto, vedendosi sfilare la medaglia all’ultima prova.
Dei ragazzi allenati da Ylena Carcasole tanti raggiungeranno prestigiosi successi personali: Emil Toblini vince il campionato italiano optimist nel 2012 e in laser radial il campionato nazionale assoluto nel 2015; Gianmarco Planchestainer in laser radial per tre anni consecutivi, dal 2013 al 2015, è Campione nazionale U19 guadagnandosi l’ammissione al gruppo sportivo militare delle Fiamme Gialle. Nel 2015 la Fraglia festeggia il grande successo del secondo posto femminile di Gaia Bergonzini ai Mondiali optimist in Polonia; l’anno seguente Gaia conferma il proprio talento vincendo il Campionato Europeo Femminile e nel 2019 il titolo nazionale giovanile nel doppio 29er.
Come è diventato centro velico d’eccellenza
Nel 1993 Gianni Testa diventa Presidente della Fraglia Vela Malcesine e viene poi sempre riconfermato, l’ultima volta nel 2020, per ulteriori quattro anni.
“Ci siamo rimboccati le maniche per cambiare l’anima della Fraglia. Doveva essere aperta a tutti, di tutti. Strutturare la scuola vela e organizzare le regate era anche la maniera per incontrarci, sfidarsi ed anche per organizzare cene o grigliate in compagnia.”
Gianni viene da un’attività agonistica ad alti livelli e conosce bene le esigenze e le dinamiche dello sport della vela, avendo partecipato ad innumerevoli regate sia a livello nazionale che internazionale.
“Volevamo spostare la sede in località Retelino. Allora non c’era ancora il porticciolo e lì saremmo stati bene. Ma abbiamo perso l’occasione e ci siamo spostati a Navene, in una ex discarica.”
I lavori di costruzione della nuova sede iniziano nel 2003, seguendo il progetto ideato dall’architetto Lucio Donatini e le preziose indicazioni del compianto architetto Ferruccio Barzoi, divenuto poi per anni Vicepresidente ed anima del circolo.
Sandro Lombardi, nel Direttivo dagli anni Settanta fino al 2016, è stato con Ferruccio e col presidente Gianni l’anima operativa dei lavori:
“Il mio compito – ricorda – era di organizzare il circolo spendendo il meno possibile. Il piazzale era malconcio e dissestato e lo abbiamo livellato con gli scarti delle imprese edili.”
“Che avventure! Era tutto provvisorio e ci si arrabattava come si poteva ma avevamo inventiva: io ero il braccio e Gianni la mente.” ricorda sempre Sandro. “Su quel piazzale con il mitico capannone bianco abbiamo organizzato campionati europei e mondiali, avevamo i migliori velisti del mondo che portavano dovunque il nome di Malcesine e della sua Fraglia. Crescevamo in fretta e avevamo bisogno di una sede all’altezza.”
Il fermento e l’entusiasmo di quella giornata di inizio luglio è ancora presente negli occhi dei partecipanti: è il 9 luglio 2006, il giorno tanto atteso dell’inaugurazione ufficiale alla presenza di autorità, soci e simpatizzanti.
È nel 2007 che la sede giungerà a completamento, arricchendosi dei servizi di bar ristorante e palestra.
Nello stesso anno, potendo disporre di un impianto sportivo di eccellenza, attrezzato di tutti i servizi necessari, viene organizzato il Campionato Europeo della classe Star, il Campionato del Mondo della classe Topper, il Campionato del Mondo della classe Mustoskiff e la tappa del circuito internazionale della classe RC44, che porterà a Malcesine nomi illustri della vela internazionale.
L’ottima organizzazione e ospitalità ricevuta, fa si che nel 2008 gli RC44 ritornino con Russel Coutts, Sebastien Col, James Spithill, Larry Ellison, Dean Barker e Cameron Appleton.
Con tali protagonisti delle nostre regate, Malcesine ottiene una visibilità mediatica, come poche volte una regata velica riesce a fare.
Nel 2014 il Mondiale Star è senza alcun dubbio uno degli eventi organizzati a Malcesine più importanti di sempre. Dopo le Olimpiadi di Londra e l’annuncio l’anno seguente che la Classe non ne avrebbe più fatto parte, il Campionato arriva per la prima volta assoluta su acque interne. 6 giorni di regate per campioni assoluti della vela come i due fratelli Grael, Mark Reynolds, Benamati e Fravezzi, Negri e Lambertenghi. La vittoria va all’equipaggio tedesco Robert Stanjek e Frithjof Kleen! Al mondiale Albino Fravezzi, che gareggia da diversi anni insieme al figlio Fabio, riassume bene l’emozione di quei momenti: ”Un’esperienza che ogni padre vorrebbe vivere con il proprio figlio”. Si piazzano al 23° posto.
Da allora fino ad oggi è stato un continuo di manifestazioni veliche ad alto ed altissimo livello, senza naturalmente mai tralasciare le regate minori nè quelle sociali, badando sempre al coinvolgimento soprattutto dei giovani.
Da ricordare con legittima soddisfazione i recenti successi dei nostri giovanissimi campioni nelle classi Laser, Windsurf ed Optimist.
Per finire, siamo particolarmente orgogliosi per la partecipazione del nostro Socio ed amico Matteo Celon alla America’s Cup 2021 a bordo di Luna Rossa che al momento in cui scriviamo sta facendo sognare noi e tutta Italia.
Guardando al futuro
Si è guardato lontano favorendo la nascita, nel 2014, di quello che sarà negli anni a venire uno degli eventi più attesi della stagione velica gardesana, la Foiling Week.
Barche e prototipi di ogni genere che permettono di navigare sospesi a pelo d’acqua sono i protagonisti della Foiling Week, che diventa attrattiva per conferenze, test di prova, eventi correlati e richiama appassionati di ogni tipo.
Continuano intanto le regate prestigiose e tra tutte il mondiale Moth nell’anno 2017. Nove giorni straordinari di manifestazione con partecipanti da tutto il mondo. Sigla la vittoria l’australiano Paul Goodison, tenendo testa a campioni del calibro di Francesco “Checco” Bruni, Peter Burling, Tom Slingsby ed altri nomi prestigiosi.
La presidenza Testa porta al raggiungimento di un altro grande obiettivo; viene realizzato il porto a sud con i pontili galleggianti completamente a disposizione delle imbarcazioni da regata.
Il Campionato Europeo J/70 del 2019 con ben 62 equipaggi è il primo grande evento che sfrutta le capacità del nuovo porto. Evento complesso dal punto di vista logistico ma che ha messo il circolo alla prova rendendolo consapevole di poter affrontare in futuro altri eventi anche di maggiore portata, mettendo già in programma campionati a livello mondiale.
Concludiamo questo racconto storico con le parole del giornalista Luca Bontempelli che definisce la Fraglia “ Paradiso della Vela”:
” Sono innamorato della fraglia di Malcesine perché sono innamorato della vela e del vento. Penso che oggi la Fraglia sia il più bel club velico al mondo, e lo sostengo perchè i più importanti club velici del mondi li ho visti tutti in 30 anni di carriera giornalistica per la Gazzetta dello Sport, tutti club nati per i Soci appassionati della vela. Qui invece la sensazione è di trovarsi in un Luogo nato per la vela”.